• sfondo

Perché scegliere la Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Transculturale?

La Scuola nasce nel 2002 all’interno dell’Istituto Transculturale per la Salute della Fondazione Cecchini Pace. L’Istituto è dedicato alla ricerca, studio e formazione sul rapporto tra i mutamenti culturali e l’adattamento psichico richiesto alle persone: un adattamento difficile che causa l’aumento del disagio mentale nelle nostre società.
Dagli anni ’70 gli attuali docenti responsabili della Scuola hanno acquisito esperienza lavorando nelle culture d’Africa, delle Americhe e d’Asia, confrontandosi con i caposcuola del pensiero transculturale, la psicologia nuova che veniva da tale pensiero e la terapia straordinariamente moderna ed adatta ai tempi che ne scaturiva e l’hanno poi applicata nei loro posti di lavoro di docenti universitari o primari ospedalieri.
La psicoterapia transculturale deve moltissimo alla Clinica, ai tempi dedicata a pazienti non occidentali. Da questa pratica clinica abbiamo imparato cos’è l’identità culturale, l’appartenenza, il sistema interno dei valori e quanto sia doloroso e destabilizzante dover cambiare i riferimenti della nostra esperienza psichica. Abbiamo imparato ad usare i percorsi culturali e transculturali della mente ritrovandoli nei pazienti della nostra stessa cultura, nella nostra personale analisi formativa necessaria per essere psicoterapeuti.

La Scuola per la sua tematica è unico in Italia e s’inserisce nei futuri scenari dell’Unità Europea e le sue diverse culture nazionali e nel futuro d’immigrazione extracomunitaria stabilizzata.
Quindi, perché scegliere la transculturalità nella psicoterapia? Ecco alcuni motivi principali:

  1. Dà una professionalità valida per sbocchi lavorativi e di successo per i nostri pazienti. La specializzazione transculturale da una doppia possibilità d’accesso a posti di lavoro: uno nei servizi per pazienti italiani, uno nei servizi per pazienti stranieri o dove l’utenza straniera è la maggioranza. E’ naturalmente favorito l’accesso a programmi europei o internazionali;
  2. Per la dinamicità del costrutto transculturale, interattivo col contesto che cambia, non sclerotizzato e fideistico in una teoria: ogni storia di vita è una narrazione umana unica e irripetibile e stimola il nostro impegno nello sviluppo di conoscenza.
  3. La Scuola affida l’insegnamento, la formazione ed il tutoraggio ad una ventina di Docenti universitari, esperti di culture, psicoterapeuti (tra i quali anche tutti noi di trentennale esperienza specifica) italiani e stranieri e programma Seminari “Incontri di culture” con i praticanti terapie “altre”: creando un clima d’interrelazione costante con i Corsisti e i loro saperi.

Dal gennaio 2018 l’Istituto Transculturale per la Salute, già della Fondazione Cecchini Pace, fa parte del GRT Gruppo per le relazioni Transculturali e ne condivide la mission con attività di ricerca, formazione e sostegno clinico. La Scuola di specializzazione in psicoterapia transculturale è la sua principale attività di formazione.

INFORMAZIONI PRATICHE

Requisiti d’ammissione
Alla Scuola possono essere ammessi i laureati in Psicologia o in Medicina e Chirurgia, iscritti ai rispettivi Albi.

Criteri d’ammissione
Il numero massimo di iscritti è di 20 studenti specializzandi per ogni anno di corso. Le iscrizioni sono aperte tutto l’anno. Il termine di presentazione della domanda di iscrizione è il 15 dicembre di ogni anno. Superato il colloquio di ammissione e idoneità e formalizzata la domanda, l’inserimento nella Scuola in caso di soprannumero di richieste è legato all’ordine di data del pagamento della quota di iscrizione. L’eventuale abbreviazione del percorso formativo avviene tramite la concessione di crediti formativi nelle rispettive aree (lezioni teoriche, attività pratica e formazione personale) sarà cura del Comitato Scientifico e del Comitato Direttivo della Scuola valutare ogni singola domanda tramite l’analisi della documentazione e lo svolgimento di un colloquio attestante le competenze del candidato, che comunque potranno essere completate con accessi aggiuntivi alle attività didattiche.

Alla Scuola sono ammessi laureati in medicina e/o psicologia, iscritti ai rispettivi albi professionali, in un numero massimo di 20 per anno.
Superato il colloquio di ammissione e idoneità e formalizzata la domanda, l’inserimento nella Scuola in caso di soprannumero di richieste è legato all’ordine di data del pagamento della quota di iscrizione.

La Scuola è strutturata in quattro anni di 500 ore ciascuno.

Una volta al mese da gennaio a novembre nei giorni di venerdì pomeriggio, sabato e domenica e 2 seminari di approfondimento durante l’anno. Frequenza prevista: 80% del monte ore previsto.

Le iscrizioni sono aperte tutto l’anno. Il termine di presentazione della domanda di iscrizione è il 15 dicembre di ogni anno.

Si richiedono i seguenti documenti:
– Autocertificazione relativa a luogo e data di nascita, diploma di maturità, residenza, laurea
– Certificato di iscrizione all’Ordine dei Medici o all’Albo degli Psicologi
– Ricevuta di pagamento della quota d’iscrizione

Le verifiche annuali sono tese ad accertare l’acquisizione delle nozioni e dei concetti relativi all’area teorica, le competenze maturate nell’area pratico-applicativa e la crescita e lo sviluppo personale, rispondendo in tal modo ai parametri del sapere, saper fare e saper essere. È prevista alla fine del I, II e III anno la stesura e discussione di un elaborato (nel I e nel II anno su esperienze di lavoro e di studio e nel III anno su casi clinici di tirocinio) davanti ad una Commissione composta da membri del Collegio docenti.

Al termine della Scuola il candidato dovrà redigere una tesi clinica concordata con un relatore scelto fra i docenti della Scuola. La Tesi dovrà essere discussa alla presenza di una Commissione nominata dal Collegio Docenti e/o dal Comitato Scientifico e da tale commissione approvata.
La discussione della Tesi è pubblica.

La biblioteca della Scuola raccoglie circa 5000 volumi italiani e stranieri, prevalentemente su tematiche relative o correlate alla Scienza Transculturale. Consultazioni e prestiti. Servizio wireless. Postazione PC per studenti. Facilitazioni per disabili: ascensore dal piano terra all’ingresso della Scuola; bagno per disabili a Scuola, ampie aule, idonee strutture ed attrezzature necessarie all’efficace svolgimento dei corsi (come richiesto anche dal MIUR per il riconoscimento).

Sono previsti seminari di approfondimento teorico metodologico e periodici incontri di collegamento con gli allievi. Dal 2010 è stata istituita da parte degli ex allievi ed in collaborazione con la Scuola stessa che ne è sede, l’Associazione Italiana di Psicoterapia Transculturale (AIPsiT). Alcuni allievi sono impegnati in progetti sul territorio promossi dal Gruppo per le Relazioni Transculturali, il tutto regolarmente retribuito. Alcuni ex allievi sono attualmente impegnati come tutor o docenti all’interno della Scuola, regolarmente retribuiti.

Primo Anno
€ 3950 da versare con le seguenti modalità: € 750 all’atto dell’iscrizione e 8 rate mensili di € 400 a partire dal 31 gennaio.

Secondo Anno
€ 3950 da versare con le seguenti modalità: € 750 all’atto dell’iscrizione e 8 rate mensili di € 400 a partire dal 31 gennaio.

Terzo Anno
€ 4500 da versare: € 900 all’atto dell’iscrizione e 8 rate mensili di € 450 a partire dal 31 gennaio.

Quarto Anno
€ 4500 da versare: € 900 all’atto dell’iscrizione e 8 rate mensili di € 450 a partire dal 31 gennaio. Sarà facoltà dell’Istituto applicare l’adeguamento ISTAT di Legge.

ALTRI COSTI
I costi delle supervisioni individuali e della formazione personale non sono inclusi nella retta.

* Sarà facoltà dell’Istituto applicare l’adeguamento ISTAT di Legge.
* Dal punto di vista economico la formazione personale dipende dal rapporto personalizzato con il  terapeuta.

La sospensione della frequenza alla Scuola è possibile previa richiesta scritta all’Ufficio di Direzione. Nell’arco dei quattro anni la durata della sospensione non può essere superiore ad un periodo di due anni. Per ogni anno di sospensione il corsista è tenuto a versare una quota fissa, al fine di mantenere il posto ed essere successivamente reinserito all’anno di corso corrispondente a quello in cui ha interrotto. Assenze prolungate per gravidanza o malattia o gravi motivi famigliari, comportano la sospensione del curriculum di studi, da riprendere ovviamente quando il corsista ne sarà in grado. Viene comunque innalzato al 25% il livello di assenze consentite. Dal momento in cui il corsista si ritira definitivamente dalla Scuola non vengono pagate le rate successive al ritiro.

Bonifico bancario intestato a:
Gruppo per le relazioni transculturali GRT
IBAN IT17B0311101646000000034318
Causale: Iscrizione Scuola di Specializzazione